Retaggi cattolici
abbastanza deviati da una splendida origine
lasciano intendere un peccato irremovibile
essere corpo.
Come se soffrire fosse sempre bene.
Quando c’é da soffrire, si soffre.
Quando c’è da godere si gode.
Non sta a noi decidere.
Ma questo retaggio di cui parlo
fa sembrare sempre santo, il costretto.
Non é reale
é una costruzione civile
certo, c’é del reale.
La costruzione civile, presuppone il divieto di stare bene
presuppone come dogma l’impedimento al piacere
all’agio, alla comodità in un corpo.
Non é reale anche se c’é del reale, eccome.
Si soffre quando c’è da soffrire
si sta nel dolore quando accade
si sta nella gioia quando e se accade
non sta a noi decidere.
Vedere il fallimento
come qualcosa di naturale e da abitare
é una costruzione civile deviata
secondo il mio parere.