Tenere a qualcuno
é diverso che desiderare
quel qualcuno.
Tenere a qualcuno
é avere un pensiero per qualcuno
questo pensiero é una preghiera
in ogni preghiera c’é il cuore aperto.
Tenere a qualcuno
é avere il cuore aperto
sperare il suo bene
non é volere che gli vada tutto bene.
Tenere a
sono due direzioni opposte
il tenere
ha la freccia verso chi dice a
la freccia verso l’opposto.
Tenere a
é un’opposizione conciliata
il reale senso del salire.
Se si mette qualcosa su un telo
morbido
lo si fa calare dentro
tenendolo dai lembi
da due persone in direzioni opposte
se piano piano stirano questa stoffa
camminando indietro
se tirano questa stoffa dalle parti opposte
allo stesso tempo, in sincrono
l’oggetto che avevano depositato al fondo
schizza verso l’alto.
Senza l’oggetto
il non vederlo
crea guerra appunto
un fraintendimento.
Questo é tenere a
non é qualcosa che deve andare
da una parte o un’altra
è su un altro piano
é alto.
L’Alto non ha mai pretesa assoluta d’astratto
altrimenti non saremo qui adesso.
Tenere a te
per me non é desiderarti
non é nemmeno rifiutare il desiderio
é proprio un’altra cosa
é proprio un’altra cosa.