Il mio io
é un arabesco gigante
vedo i contorni di punti
infinitamente piccoli
tutti colorati
come un infinito tappeto
trama
dove la base
ha un marrone scuro
brillante ed elegantissimo.
I mille colori
si vedono solo
grazie a lui.
Voglio
desidero
trovare il nome di mille colori
scriverli
vederli
uno ad uno.
Credo d’intuire
la sensazione dell’essere unita
come la pensavo un tempo
non esista.
Non avrei mai pensato
la sensazione di unità
portasse un desiderio
di dissolvimento.
Sento che lo blocco ancora
per paura
aspetterò il mio sorriso
accolga il minuscolo granello nella scarpa
alla fine non disturba
accompagna
ra sicura.
Chissà quando mi annoierò
non voglio forzare
ho sempre forzato
nella mia vita
al cuore
si arriva solo per carezze
senza corse
o tuffi.
Una paura nuova
non pensavo mi appartenesse
una paura
di cui sono custode
come se fosse un tesoro
non un ostacolo.
Ho le idee confuse.
Ma non lo so.