Chi scrive poesie
sa
cos’é la voragine del linguaggio
se ne discosta, penetrandola.
Chi scrive poesie
sa
quanto sono pericolose le parole
quanto dipendono
sempre
solo, dal resto.
Non suono ormai suoni
scordate di essere vibrazioni:
la dimenticanza é violenza
il porle difronte ad altri, sempre
non a se stessi.