OMAGGIO A ENZO MARI

I pensieri sono falsi movimenti

la distanza tra il gusto e l’immagine.

Un movimento del corpo fatto di testa

senza sentirlo nel corpo é energia sprecata per il cosmo

può solo servire ad altri per scopi non molto alti.

L’apparire e la danza

hanno oggi un dialogo sempre più complesso

al pari di quello tra l’anatomia e la forma.

Gusto e contatto espulsi dal gioco di chi solo appare

nella durata li avverti entrambi

per quell’attimo, vissuto.

La dittatura dell’immagine eclatante

impone quella dell’attimo insipido.

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