La Specie co_manda

Quei giorni
per le donne
sono grandi occasioni.
Se ne parla in modo superficiale
in quei giorni sono nervose
in quei giorni parlano a vanvera
in quei giorni rispondono male
piangono, sono isteriche.
Se una donna ascolta cosa accade
aspetta che accada quella manifestazione
ed ascolta cosa porta
allora sono porte
di profonda commozione per se stesse
per le proprie emozioni
mai abbastanza ascoltate nel profondo
sempre osservate
per gli effetti su altri.
Se sei sola
se hai voglia
desiderio profondo di ascolto
comprendi la  superficialità di una lacrima
come spunto dal fondo pancia
questa connessione con il profondo
profondissimo sangue rosso
con l’apparente trasparenza di una lacrima.
Sono momenti, quei giorni
nei quali un corpo femminile maturo
può ascoltare più facilmente i propri segreti
lasciarsi commuovere da essi
in caso portarseli dietro
nei prossimi ventotto giorni
come una cura, un farmaco
ad una vita che sfugge all’ascolto
ma non é un caso
non é il capitalismo.
Siamo noi donne condizionate
da ciò che ci é stato detto per secoli
scappiamo da nervosismi ingiustificati
solo all’apparenza.
E penso agli uomini, ai maschi
con compassione
i fortunati
senza dolori mestruali
chiusi, nelle loro botteghe
che scoprono ad un desiderio
non ascoltato, ma subito.
Con passione per i maschi
con prensione per le femmine
figure transitorie entrambe
gambe che galleggiano sotto a qualcosa
che non ascoltano
pensano di usare
ma lo sono.
L’algoritmo che ti usa
per riempire un portafoglio
é un effetto in cascata
di un meccanismo umano
molto più profondamente radicato:
non conosce se stesso, amen.
Purtroppo, non solo
singolare maschile.

...

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