Calano assi, continuamente
spade non gestite, manca l’arte
di sapere affilato solo il suono.
Corpo ferito
tagliato
diviso
calano assi, continuamente
continuano a ferirsi
incolpando il resto, del mezzo.
I due vincono in un’unica carta
non due
lontano da tutti gli assi smettono di ferire
tre si sta affilando, per inserirsi tra loro
come sacro tra le anche.
Esistono anche i due, sì
i più non direbbero mai che vincono
carte zuppe di sangue
scorrono leggere come barche vuote
sull’azzurro liscio come l’olio
senza nuvole bianche.
Sono le apnee che scivolano, realmente
in soffi invisibili ma esistenti
il soffio appare come vitale
ma solo lo rappresenta
altro lo sos tiene.
Apnee
tre, quattro, cinque, sei, sette, otto
o nove assi nella stessa carta
senza spallate
ammucchiate sempre più alte
ma mai abbastanza
finché invisibili.
Apnee
restare attaccati alla copula
senza corpi apparenti.